Palermo, città intrisa di cultura e storia millenaria, si prepara a diventare il palcoscenico del Festival di danza e linguaggi contemporanei ConFormazioni 2024, che, giunto alla sua ottava edizione e realizzato grazie al contributo del Ministero alla Cultura, della Regione Siciliana e del Comune di Palermo, unirà tradizione e innovazione per creare un’esperienza culturale senza precedenti.
​
Novità di questa edizione è il progetto ConFormazioni Experience, finanziato grazie ai fondi NextGenerationEU dell’Unione Europea, è una delle novità più entusiasmanti di questa nuova edizione: i festival sarà trasmesso tre città italiane attraverso l’uso della realtà virtuale, tecnologia che permetterà agli spettatori di partecipare alle attività che si svolgeranno a Palermo pur trovandosi a Napoli, Cagliari e Torino. Sarà come essere fisicamente presenti a Palermo, vivendo l’atmosfera che il Festival ConFormazioni ha da offrire. La realizzazione del progetto è stata possibile grazie alla collaborazione con tre realtà che hanno aderito alla nostra proposta: il Teatro Sala Moliere di Pozzuoli (NA), il T.Off di Cagliari e la Sede dell’AISM, Associazione Italiana Sclerosi Multipla di Torino.
L’edizione 2024 non solo abbraccia l’innovazione tecnologica, ma ospita anche compagnie artistiche provenienti da diverse parti del mondo: Giappone, Spagna, Francia, e Italia, offrendo un’occasione straordinaria per scoprire nuovi orizzonti culturali e artistici, oltre a celebrare il talento e la creatività di artisti internazionali.
Altro motivo di festa in questa edizione è il ventesimo anniversario di Muxarte, l’associazione che organizza il festival. Questo evento collaterale aggiunge un ulteriore elemento a questo appuntamento ormai fisso nella primavera palermitana.
Il Festival ConFormazioni, in continuità con quanto già realizzato, procede coltivando e nutrendo il legame profondo con il patrimonio culturale della città, animandone i diversi luoghi, dagli storici teatri del centro agli spazi museali fino alle periferie, con incontri, spettacoli, workshop, performance e mostre, intendendo sostenere l’arte e lo spettacolo dal vivo come rapporto diretto e condiviso col pubblico.
Quest’anno, in anteprima il 19, 20 e 21 aprile, una serie di eventi straordinari annunceranno l’apertura di ConFormazioni, celebrando i venti anni dall’Associazione Muxarte, sotto la guida artistica di Giuseppe Muscarello.
In questi anni, oltre ad occuparsi dell’organizzazione del festival, l’associazione ha sviluppato una varietà di opere visive come video-installazioni, mostre fotografiche e performance che saranno presentate al pubblico per raccontare la storia degli ultimi vent’anni. Il repertorio sarà al centro delle celebrazioni di apertura per questo importante traguardo. Un’occasione unica per esplorare le espressioni artistiche che hanno caratterizzato le due decadi passate di Muxarte.
Tre giornate di festa per annunciare il Festival ConFormazioni 2024 che promuove diverse forme d’espressione culturale in un’ottica di contaminazione e di pluralità delle espressioni artistiche, sperimentando nuove strategie, come il progetto ConFormazioni Experience, per incoraggiare l'interazione tra lo spettacolo dal vivo e l'intera filiera culturale, educativa e del turismo. Un festival che invita il pubblico di ogni età a seguire i linguaggi della creazione contemporanea nei processi di sperimentazione e ibridazione.
Un’ottava edizione attenda al ricambio generazionale, che disegna reti di collaborazione sul territorio nazionale e raccoglie alcuni dei più interessanti giovani autori italiani, come Manfredi Perego, che con il suo lavoro Ruggine propone una riflessione su ciò che si crea nell’antagonismo tra buio e luce, riflettendo sulle proprie contraddizioni e sul confine tra ciò che si definisce positivo e negativo. O come Simone Cisternino, con il suo My little lovely tale. Tra i giovani emergenti troviamo anche Kenji Shinohe con K(-A-)O. Shinohe è un artista giapponese che si interroga su come riappropriarsi dei sentimenti nell'era dela comunicazione social. E ancora We around with Little Bag di Giorgia Di Giovanni e Pierfrancesco Mucari con una performance site-specific e Brigitte et le petit bal perdù di Nadia Addis con il suo Petit theatre (menzione speciale Premio Scenario 2020). Non mancano gli spazi riservati ai grandi nomi della danza italiana e a coreografi pienamente affermati: Quel che resta di Simona Bertozzi, per la prima volta a ConFormazioni insieme a Marta Ciappina (premio UBU 2023 come miglior performer), in un dialogo coreografico che invita ad esplorare le relazioni tra due corpi che lavorano come un organismo vivente in continua espansione.
“Tra performance e auto-documentario, l’unico dato reale rimane il corpo dell’artista, ostinatamente in scena, unico generatore di un proprio vocabolario, di ogni immaginario. Deposito organico”, così Giovanna Velardi con il suo Autobiografia - Ceci n’est pas une/mon autobiographie, espone sé e la propria storia artistica in frammenti di costrutti coreografici che nel flusso di una nuova narrazione mancano e falsano i propri significati.
Un tunnel nel privato, nel sotterraneo della memoria autoriale.
Altro coreografo di rilevanza internazionale è Angel Duran, artista spagnolo, che presenta al festival il suo lavoro The beauty of it, in collaborazione con l'Instituto Cervantes.
Nell'ottica di intrecciare i percorsi con altre forme d'arte, il festival ospiterà Tiresia Bside, un'opera di Giorgina Pi, su testo della pluripremiata Kae Tempest.
Negli anni il festival ha sviluppato importanti collaborazioni, anche con l'intento di valorizzazione prestigiosi siti storici della città, rilevanti sia a livello culturale che turistico. Ciò avviene anche grazie alla consolidata e pluriennale collaborazione con realtà istituzionali rinomate, come La GAM Galleria d’Arte Moderna di Palermo, che oggi ha sede nel complesso monumentale di Sant’Anna alla Misericordia. Il Museo, nato nel 1910, si trova in un luogo emblematico delle dinamiche sociali e culturali della nostra epoca: la città antica, dove si incontrano e si confrontano le diverse culture che contribuiscono a rendere Palermo una grande città autenticamente multietnica. Per ConFormazioni 2024 la GAM ospiterà due eventi, uno nel meraviglioso chiostro circondato dal colonnato che collega il complesso alla chiesa barocca: I Pupi in site specific di Giuseppe Muscarello, in occasione dei vent'anni di Muxarte, e uno nella sala living lab: Brigitte et le petit bal perdù di Nadia Addis, delizioso spettacolo per bambini, realizzato in un incredibile teatrino in miniatura.
Anche diversi spazi dei Cantieri Culturali alla Zisa, come Spazio Franco, Tavola Tonda, Cre. Zi. Plus, Sala Perriera, saranno luogo di alcune attività del festival.
Si rinnova anche la collaborazione con la Rizzuto Gallery, galleria d’arte contemporanea nata nel 2013. Focalizzata sulle espressioni più contemporanee delle arti visive, la galleria sviluppa progetti che coinvolgono e sostengono artisti la cui ricerca, indipendentemente dai media utilizzati, dimostri predisposizione alla sperimentazione. La galleria si articola in un’area espositiva di oltre 150 mq. nel centro storico di Palermo, alla Kalsa, il più antico quartiere della città, in un contesto di grande fascino, in cui splendore e decadenza coesistono, e dove le diverse culture millenarie mostrano la loro magnificenza attraverso una successione di chiese, palazzi e monumenti.
​
Sempre alla ricerca di nuovi spazi, quest’anno la programmazione includerà, oltre la GAM/Galleria d'Arte Moderna, Palazzo Butera, un complesso monumentale di Palermo situato all’interno del quartiere storico della Kalsa. Insieme con la prospiciente Porta Felice, costituisce la quinta scenica di ingresso alla città di Palermo. Palazzo Butera, con il suo impegno nella promozione delle arti e della cultura, svolge un ruolo significativo nella comunità palermitana. La sua apertura a eventi e iniziative culturali contribuisce alla vita artistica e sociale della città.
​
Altre nuove collaborazioni per questa ottava edizione del festival saranno quelle con la Galleria Francesco Pantaleone Arte Contemporanea (FPAC) e con lo spazio Radici Piccolo Museo della Natura, che ospiteranno alcuni degli spettacoli in programma.
​
La programmazione prevede la realizzazione di due incontri.
Il primo a cura di Rossella Battisti e Alessandro Pontremoli, in collaborazione con il Liceo Coreutico Regina Margherita di Palermo dal titolo La Danza Italiana nel Mondo, che rappresenterà un’importante occasione di confronto, studio e approfondimento delle pratiche e degli strumenti del sistema danza con studiosi del settore.
​
Il secondo, a cura di Danila Blasi, dal titolo SAPEVATELO!, è un incontro per entrare nei meandri dei diritti e dei doveri amministrativo/burocratico/fiscali legati ai mestieri dello spettacolo dal vivo, un momento informativo che si propone di conciliare la figura dell'artista con quella mitologica del cittadino consapevole.
Il Festival è realizzato grazie anche ai diversi accordi di partenariato con numerose realtà della danza e dell'arte in generale: il Festival Cortoindanza/Logos, di cui è promotore l’associazione Tersicorea di Cagliari, diretta da Simonetta Pusceddu, Teatri Riflessi, promosso da IterCulture, per la reciproca volontà di collaborare a progetti formativi, artistici e culturali volti alla promozione delle arti performative e del territorio siciliano; MED'ARTE, rete internazionale indipendente per lo sviluppo dell’arte contemporanea in Sardegna e nel bacino mediterraneo), la rete nazionale Latitudini, il cui scopo principale è quello di creare sinergia fra le più realtà teatrali e di danza della Sicilia e GIACIMENTI - rete nazionale per l’emersione dei giovani talenti, rete nata nel 2022 con l’intento di costituire un primo approdo alla programmazione per i giovani talenti della danza italiana, grazie al dialogo fra tre festival: HangartFest_Pesaro diretto da Antonio Cioffi, Menhir/Le Danzatrici en plein air_Ruvo di Puglia diretto da Giulio De Leo, ConFormazioni Festival_Palermo diretto da Giuseppe Muscarello, e tre progetti di formazione: MODEM PRO/Scenario Pubblico_Catania diretto da Roberto Zappalà, Progetto DA.RE._Roma diretto da Adriana Borriello e Alta Formazione/Compagnia Arearea_Udine, diretta da Marta Bevilacqua.